Harry Potter e la Pietra Filosofale: analisi, curiosità e finale del primo film della saga

Harry Potter e la Pietra Filosofale rappresenta molto più di un semplice inizio per la celebre saga cinematografica. Sebbene all’apparenza sembri un film indipendente, getta le basi per l’intero universo narrativo della serie, definendo il percorso del protagonista e la sua relazione con il mondo magico. J.K. Rowling, già all’epoca della sua uscita, aveva dato forma a molti degli elementi che avrebbero fatto parte delle avventure successive, rendendo questo primo capitolo una parte cruciale dell’intera storia.

nascita e cronologia di Harry Potter

Harry Potter viene alla luce il 31 luglio 1980 a Godric’s Hollow. La sua vita cambia definitivamente nel 1981, quando, durante la notte di Halloween, rimane orfano. Nell’estate del 1991, riceve il primo invito per frequentare Hogwarts, evento che segna l’inizio della sua avventura magica. All’età di undici anni, Harry scopre la sua vera identità di mago e parte per Diagon Alley con Hagrid, per poi salire sull’Hogwarts Express, dove incontra i suoi futuri amici Ron e Hermione.

il ruolo del mantello dell’invisibilità e lo specchio di Erised

L’«Invisibilità» e il desiderio sono centrali per il primo anno scolastico di Harry a Hogwarts. Durante il Natale, Harry riceve un mantello che gli consente di esplorare luoghi segreti, come la stanza della Pietra Filosofale. Questo oggetto rende Harry invisibile alle autorità, un tema ricorrente nei film e svela solo nel capitolo dedicato ai “Doni della Morte” di essere uno dei Doni originali. Utilizzando il mantello, Harry arriva allo Specchio di Erised, dove coglie visioni che prefigurano lo sviluppo della serie. Attraverso lo specchio, vede i suoi genitori, un tema che verrà ripreso nel futuro.

il supporto di Ron e Hermione

Il legame tra Harry, Ron Weasley ed Hermione Granger è fondamentale. Questi personaggi, introdotti inizialmente come ragazzini insolitamente talentuosi e litigiosi, si dimostrano leali e coraggiosi. Il loro sostegno è cruciale nel primo film, permettendo a Harry di affrontare le sue sfide iniziali. L’evoluzione della loro amicizia segna l’intera saga, evidenziando la forza e il supporto reciproco come temi essenziali durante le ardue prove affrontate.

l’eroismo dimostrato da Harry Potter

Nel confronto con il professor Quirrell, posseduto da Voldemort, Harry si mostra eroe indiscusso. Il giovane mago utilizza rapidamente l’intelligenza per sconfiggere il male, uscendo vittorioso. Questa azione eroica, supportata dall’amore della madre, introduce uno degli incantesimi protettivi più potenti della saga, segnando la sua importanza fin dall’inizio.

la conoscenza intrinseca di Silente

Nonostante nel primo film il ruolo di Albus Silente non appaia determinante, la sua saggezza e protezione sono evidenti. Alla fine del film, spiega a Harry i meccanismi della Pietra Filosofale, offrendo risposte che lo aiutano a comprendere meglio la magia che lo circonda. La spiegazione riguardo alla protezione conferita dall’amore materno di Harry si rivela di fondamentale importanza per gli eventi futuri.

l’importanza del finale di Harry Potter e la Pietra Filosofale

Ogni anno scolastico di Harry a Hogwarts si conclude con un’avventura e una crescita personale. Alla fine del primo film, Harry considera Hogwarts come la sua vera casa, assieme ai suoi fidati amici. Questa attaccamento anticipa le problematiche e i pericoli che affronterà nei capitoli successivi, definendo il castello non solo come un luogo fisico, ma come un simbolo di appartenenza e sicurezza.