Una delle fiabe più amate di tutti i tempi, Cenerentola, continua a rappresentare un pilastro fondamentale nell’universo fantastico della Disney. Sin dalla sua creazione nel 1950, questa storia ha segnato un importante ritorno per lo studio, introducendo un’era d’oro caratterizzata dalle grandi produzioni narrative. Con l’avvento dei live action, non sorprende che Cenerentola sia stata una delle prime fiabe a essere reinterpretata con attori in carne e ossa.

Una storia senza tempo

La trama

La protagonista, una giovane chiamata Ella, è orfana di madre e successivamente anche di padre, lasciandola in balia della crudele matrigna Lady Tremaine e delle sue figlie gelose, Anastasia e Genoveffa. Nonostante venga trattata come serva, Ella mantiene fede alle parole della madre: avere coraggio e essere gentile. Un incontro nel bosco con il principe Kit porta nuova speranza nella sua vita. Intrappolata dalle angherie della matrigna che le impedisce di partecipare al ballo, l’aiuto provvidenziale di una fata madrina trasforma un’umile zucca e dei semplici topolini per darle una possibilità di cambiare il suo destino.

• Ella – Protagonista della storia
• Lady Tremaine – La matrigna malvagia
• Anastasia e Genoveffa – Le sorellastre invidiose
• Principe Kit – Il principe di cui Ella si innamora
• La fata madrina – Aiuta Ella nel momento di bisogno

Il cast stellare

Inizialmente, i ruoli invece di Cenerentola furono offerti a stelle come Emma Watson, Saoirse Ronan e Alicia Vikander, ma fu poi Lily James ad essere selezionata per interpretare il ruolo principale. L’attore Richard Madden presta il volto al Principe Azzurro, mentre Cate Blanchett interpreta l’iconica matrigna. Al fianco di loro, Helena Bonham Carter incarna la Fata Madrina, aggiungendo un tocco di magia al racconto.

• Lily James – Interpreta Cenerentola
• Richard Madden – Il principe azzurro
• Cate Blanchett – La matrigna
• Helena Bonham Carter – La fata madrina
• Holliday Grainger e Sophie McShera – Interpretano le sorellastre

L’eleganza dei costumi

Dietro l’abbigliamento incantevole delle fiabe si trova la mano talentuosa della costumista Sandy Powell, tre volte vincitrice del premio Oscar. Il suo lavoro in Cenerentola si distingue per la ricreazione di un’ambientazione che richiama gli anni Quaranta e Cinquanta, mentre l’iconico abito blu di Cenerentola, in particolare, è stato realizzato in otto diverse varianti per adattarsi al meglio alla scena.

Disponibilità in streaming

Per chi desidera immergersi nella magia di Cenerentola, il film è disponibile su molte delle principali piattaforme streaming come Apple iTunes, Prime Video, Tim Vision e Disney+. In aggiunta, si può anche godere della versione televisiva trasmessa su Rai 1 il 3 gennaio alle ore 21:30.

Il film “Tremila anni di attesa”, diretto da George Miller e basato sull’opera “The Djinn in the Nightingale’s Eye” di A.S. Byatt, esplora la storia di Alithea e un Djinn che emerge da un antico artefatto. Con un cast composto da Tilda Swinton e Idris Elba, l’opera combina elementi di fantasia e narrazione storica per raccontare una storia di desiderio, amore e solitudine.

la trama di tremila anni di attesa

La narrazione di “Tremila anni di attesa” si concentra su Alithea, una studiosa interpretata da Tilda Swinton, e un Djinn, rappresentato da Idris Elba, che appare con il compito di esaudire i suoi desideri. Nel loro viaggio, il Djinn racconta a Alithea storie dei suoi passati desideri e dostini, arricchendo la trama con intrecci storici e culturali.

personaggi storici e mitologici nel film

Molti dei personaggi che il Djinn ricorda nelle sue narrazioni sono realmente esistiti.

• Mustafa era un principe dell’Impero Ottomano, vittima di intrighi di corte per volere del sultano Solimano.
• Hürrem, moglie di Solimano, influente nei giochi di potere a corte.
• Murad IV e suo fratello Ibrahim furono anch’essi figure note dell’Ottomano, con Kösem Sultan reggente finché Murad divenne sultano.
• Re Salomone e la Regina di Saba sono figure chiave nell’immaginario religioso accettato in diverse culture.

temi di solitudine e amore

Alithea, nonostante il suo passato matrimonio, è intrinsecamente una persona solitaria. La sua connessione con il Djinn, rinforzata dalle storie che lui racconta e l’amore che sostiene per figure leggendari, rivela un profondo desiderio di connessione e di scoperta emotiva.

la relazione tra alithea e il djinn

Alithea finisce per provare affetto per il Djinn riconoscendo la loro reciproca solitudine. Questa intimità emana dal fatto che entrambi trovano comprensione e conforto nelle loro storie condivise e nel tempo passato insieme.

djinn e la moderna londinesi

Sebbene il Djinn cerchi di adattarsi alla vita a Londra con Alithea, le mutevoli frequenze elettromagnetiche della città minano la sua essenza sovrannaturale. Questa stressante realtà porta Alithea a desiderare che lui torni al suo posto, lasciandolo libero di visitarla quando vuole.

realta o immaginazione

Tremila anni di attesa gioca sul sottile confine tra realtà e immaginazione, simboleggiata dal personaggio immaginario di Enzo, creato da Alithea in gioventù. La realtà del Djinn oscilla tra immaginazione e concretezza, ma la sua interazione con il mondo esterno conferma la sua esistenza.

il potere della narrazione

Il cuore del film risiede nella rappresentazione della narrazione come forza potente e trasformativa. Attraverso storie che attraversano culture e secoli, “Tremila anni di attesa” esplora come queste narrazioni possano insegnare, connettere e ispirare emozioni e comprensione umane in modi sublimemente profondi.

Mamma, ho perso l’aereo è un film del 1990 che si è subito affermato come un clamoroso trionfo cinematografico, divenendo con il tempo una delle pellicole natalizie più iconiche mai realizzate. Questa commedia per famiglie incanta spettatori di ogni età attraverso un mix di risate, colpi di scena inaspettati e momenti emozionanti. Al centro dell’azione troviamo il giovane Kevin, abbandonato a casa per errore dalla sua famiglia in partenza per Parigi, costretto a confrontarsi con due ladri decisi a intrufolarsi nella sua abitazione. Kevin dimostra abilità sorprendenti nel far fronte ai malintenzionati.

macaulay culkin protagonista di mamma, ho perso l’aereo

1. Il ruolo di Kevin è stato creato su misura per Macaulay Culkin. Dopo aver visto Culkin in un film precedente, lo sceneggiatore decise che sarebbe stato perfetto per il ruolo di Kevin. Nonostante ciò, vennero organizzate diverse audizioni a cui parteciparono più di 100 attori. Culkin, alla fine, prevalse. Inoltre, un altro membro della famiglia Culkin, Kieran, fece il suo debutto cinematografico nel ruolo del cuginetto di Kevin.

2. Una lezione appresa da Chris Columbus grazie a Macaulay Culkin. Durante le riprese, il regista Chris Columbus realizzò che accettare di lavorare con un attore bambino significa anche lavorare con la sua famiglia. Columbus ha raccontato di aver imparato molto sulla complessità dell’ambiente familiare di Culkin durante le riprese.

il resto del cast di mamma, ho perso l’aereo

3. Celebri attori interpretarono i ladri del film. Daniel Stern interpretò il ladro Marv, mentre Joe Pesci interpretò Harry. La carriera di Pesci è particolarmente nota per la sua collaborazione con Martin Scorsese.

4. Robert De Niro rifiutò un ruolo nel film. Inizialmente, il ruolo di Harry fu offerto a Robert De Niro, che decise di non partecipare per concentrarsi su progetti di genere diverso.

5. L’approccio di Joe Pesci a Macaulay Culkin sul set. Pesci evitò di interagire con Culkin per garantire un’autenticità nelle loro scene, creando un vero timore nel giovane attore.

altre curiosità su mamma, ho perso l’aereo

6. Successo da record per il film. Mamma, ho perso l’aereo dominò il box office nei suoi primi weekend e conquistò il Guinness World Record come commedia d’azione dal vivo di maggior incasso, mantenendo il titolo per 27 anni.

7. La villa di Kevin è oggi un’attrazione turistica. La casa di Winnetka, Illinois, a lungo proprietà degli Abendshien, è divenuta una tappa obbligata per i fan del film.

mamma, ho perso l’aereo: come sarebbe accaduto nella realtà

8. Gli attacchi di Kevin avrebbero avuto conseguenze serie nella realtà. Diverse azioni del film, come colpi con una latta di vernice o ustioni, avrebbero potuto provocare danni gravi e inabilità ai due ladri.

i suoi sequel e il remake di mamma, ho perso l’aereo

9. I seguiti di Mamma, ho perso l’aereo. Oltre al seguito Mamma, ho riperso l’aereo, sono stati prodotti altri tre film, nonché videogiochi e altri prodotti correlati, anche se il successo dell’originale non è stato eguagliato.

10. È stato realizzato un remake del film. Nel 2021 è stato distribuito un film su Disney+ che funge sia da remake che da sequel, includendo collegamenti ai film originali come il personaggio di Buzz e riferimenti alla ditta di sicurezza McAllister.

il trailer di mamma, ho perso l’aereo e dove vedere il film in streaming e in tv

Attualmente è possibile guardare Mamma, ho perso l’aereo sulle piattaforme streaming più diffuse come Apple iTunes, Tim Vision, Prime Video e Disney+. Il film è anche programmato in televisione su Italia 1 il 2 gennaio alle 21:20.