Sopravvissuti rappresenta il debutto alla regia di Guillaume Renusson, che nel 2022 ha portato in scena un racconto di sopravvivenza incorniciato da emozioni profonde. Questo film esplora la capacità di empatia e solidarietà dell’essere umano, nel contesto di un survival movie. La narrazione trae ispirazione da pellicole come Arctic e La società della neve, creando un’esperienza cinematografica intensa e apprezzata, con riconoscimenti come il premio per il Miglior Film Internazionale al Rome Independent Film Festival 2023.

la trama di sopravvissuti

Il film ruota attorno a Samuel, un uomo che, dopo aver subito un incidente mortale in cui ha perso sua moglie, cerca il conforto della solitudine nelle Alpi italiane. Mentre lotta con il suo dolore e la sua riabilitazione, Samuel si rifugia in uno chalet isolato. Qui, durante una tormenta di neve, una donna straniera di nome Chehreh bussa alla sua porta in cerca di aiuto, cercando di attraversare le montagne per arrivare in Francia. Samuel deve decidere se aiutare Chehreh nonostante i possibili guai, ricordando le difficoltà dell’incidente passato.

il cast di attori

Nel ruolo di Samuel, troviamo Denis Ménochet, mentre per il personaggio di Chehreh è stata scelta l’attrice Zar Amir Ebrahimi. Director Renusson ha scelto Ebrahimi per le qualità di forza e resilienza che trasmette, pur essendo un volto relativamente sconosciuto in Francia. Gli antagonisti del film sono interpretati da Luca Terracciano, Oscar Copp e Victoire Du Bois.

il film è ispirato a una storia vera?

Nonostante Sopravvissuti non si basi su fatti reali, il regista ha voluto affrontare temi attuali come quello dei migranti attraverso la lente di un survival movie. L’opera trae ispirazione da celeberrime produzioni cinematografiche, firmate da registi come Jerzy Skolimowski con Essential Killing, Akira Kurosawa con Dersu Uzala, Sergio Corbucci con Il grande silenzio e Alejandro González Iñárritu con Revenant.

disponibilità in streaming e tv

Il film non è attualmente disponibile su piattaforme streaming in Italia. La sua trasmissione è prevista per mercoledì 7 ottobre alle ore 21:20 su Rai 4, e successivamente sarà visibile su Rai Play, permettendo agli utenti di accedere gratuitamente alla visione.

Bruce Willis, noto per i suoi ruoli in film d’azione e thriller, ha partecipato a numerosi progetti negli ultimi anni. Tra questi, “Wire Room – Sorvegliato speciale” è uno dei film che fa parte di una serie di produzioni a basso costo, girato in un arco di tempo molto breve. Importante sottolineare che Willis, pur essendo indicato come protagonista, ha in realtà un ruolo secondario. Approfondiamo la trama del film, il cast coinvolto, il finale e le modalità di visione.

trama di “wire room – sorvegliato speciale”

L’agente federale Justin Rosa viene assegnato alla “Wire Room” con il compito di monitorare Eddie Flynn, affiliato al cartello Baja. Sotto la guida degli agenti senior Shane Mueller e Nour Holborow, Justin deve intercettare le comunicazioni di Flynn per scoprire l’identità del suo assistente, noto come “Junior“. Durante il turno, Eddie viene attaccato nella sua villa. Justin, ascoltando l’attacco, cerca di proteggerlo passando informazioni vitali per la sua sopravvivenza. Si troverà così a fronteggiare nemici interni e tradimenti, collaborando con Eddie per sfuggire alla corruzione.

il cast del film

Nella produzione “Wire Room – Sorvegliato speciale” troviamo Bruce Willis nel ruolo di Shane Mueller. Questo film segna la sua quarta e ultima collaborazione con il regista Matt Eskandari. Il ruolo del protagonista, l’agente HSI Justin Rosa, è ricoperto da Kevin Dillon. Completano il cast Oliver Trevena nel ruolo di Eddie Flynn, Texas Battle nei panni del sergente Roberts, Cameron Douglas come Mike Axum e Shelby Cobb nel ruolo di Nour Holborow.

il finale di “wire room – sorvegliato speciale”

Nel climax del film, Justin e Eddie formano un’alleanza per sopravvivere a un assalto nella villa di Eddie. Eddie sacrifica la sua vita con una mossa decisiva mentre Justin si ritrova a lottare con nuove minacce. Junior, al secolo sergente Roberts, rappresenta una seria minaccia con intenti omicidi nei confronti di Eddie. Justin, deciso a sconfiggere la corruzione, collabora con Nour per debellare i nemici, riuscendo a proteggere le prove prima che vengano distrutte e uscire dalla Wire Room vivo insieme ai suoi alleati.

dove vedere il film in streaming

“Wire Room – Sorvegliato speciale” è disponibile su diverse piattaforme streaming come Apple iTunes, Tim Vision e Prime Video. Gli utenti possono scegliere di noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento, potendo così godere della visione in qualità eccezionale. Inoltre, la trasmissione è prevista su Rai 4 alle ore 21:20 di sabato 11 gennaio.

Room è un film del 2015 che cattura l’attenzione con una trama intensa e drammatica. Basato su un romanzo di Emma Donoghue e diretto da Lenny Abrahamson, il film segue la storia di una giovane madre, Joy Newsome, interpretata magistralmente da Brie Larson, e suo figlio Jack, interpretato da Jacob Tremblay. Questa pellicola, sebbene non rappresenti una storia vera, trae spunto da eventi reali simili, come la vicenda di Elisabeth Fritzl.

una realtà ispirata alla storia di Elisabeth Fritzl

Il significato di Room si amplifica conoscendo il caso di Elisabeth Fritzl, prigioniera per 24 anni nella cantina di suo padre. Negli anni ’70, Josef Fritzl costruì un rifugio di cemento sotto la propria abitazione in Austria, approfittando delle condizioni socio-politiche dell’epoca. Questa stanza divenne il luogo di reclusione della figlia Elisabeth, a partire dal 1984, quando venne ingannata e intrappolata al suo interno.

una prigionia agghiacciante

La situazione in cui si trovava la vera Elisabeth era opprimente: privazioni, catene e abusi continui facevano parte della sua vita quotidiana. Proprio come Joy in Room, Elisabeth ebbe dei figli dal suo aguzzino. Nel caso reale, Elisabeth diede alla luce sette bambini, condiicendoli tra stenti incredibili, in una stanza fredda, umida e infestata da topi. Analogamente, il film mostra le difficoltà vissute da Joy e Jack prima di tentare una fuga.

le analogie fra la storia di joy e quella reale

Nella storia raccontata in Room, Joy riesce a elaborare un piano di fuga molto rischioso, simulando la morte di Jack. Anche la reale Elisabeth Fritzl ottenne libertà grazie a una situazione di emergenza: salvare sua figlia Kerstin gravemente ammalata. Alla fine, l’arresto di Josef Fritzl nel 2009 ha messo fine alla terribile vicenda familiare, che segna delle similitudini con il destino del rapitore nel film.

una fonte d’ispirazione per Emma Donoghue

Mentre il film descrive il tentativo di adattamento alla vita esterna di Joy e Jack, nelle ricerche per il suo romanzo, Emma Donoghue si è ispirata ad altri casi di bambini tenuti prigionieri e abusati, intessendo una narrativa che, anche nella finzione, rispecchia tristemente episodi di dolore e sofferenza, ma anche di resilienza e speranza.