Braccio violento della legge: spiegazione del finale con gene hackman

William Friedkin, uno dei registi più iconoclasti del cinema, ha sempre preferito lasciare il pubblico con domande irrisolte piuttosto che offrire risposte chiare. Questo approccio è evidente nei suoi film, come nel caso de L’esorcista e del suo ultimo lavoro, The Cain Mutiny Court-Martial. Il suo capolavoro del 1971, Il braccio violento della legge, vincitore dell’Oscar per la Miglior Regia, non fa eccezione. Friedkin sfida le aspettative convenzionali di un thriller poliziesco, presentando un finale che continua a sollevare discussioni e riflessioni.

il braccio violento della legge: trama e personaggi principali

Al centro della narrazione vi è il detective Jimmy “Papa” Doyle, interpretato da Gene Hackman. Affiancato dal partner Buddy “Tristezza” Russo, impersonato da Roy Scheider, Doyle si dedica ossessivamente alla cattura di criminali. La loro indagine inizia con l’appostamento di un piccolo spacciatore, Sal Boca, interpretato da Tony Lo Bianco. Le indagini rivelano un legame con il francese Charnier, principale fonte di eroina a New York. L’approccio spregiudicato dei due detective porta però a conseguenze impreviste.

doyle e russo: una caccia senza tregua nella new york degli anni ’70

Doyle emerge come una figura complessa e problematica: razzista casuale e incapace di gestire la rabbia. Questo lo rende un personaggio innovativo nel panorama del thriller poliziesco dell’epoca. Mentre Russo è disposto a collaborare con lui, altri membri delle forze dell’ordine non sono dello stesso avviso. L’agente dell’FBI, Mulderig (Bill Hickman), nutre rancore verso Doyle per incidenti passati.

un finale ambiguo e disturbante: l’inseguimento di charnier

Nella fase culminante del film, Doyle e Russo riescono a scoprire 120 libbre di eroina nascoste nell’auto di Devereaux (interpretato da Frédéric de Pasquale), collaboratore di Charnier. Dopo aver rimontato l’auto, i detective lasciano che questa venga restituita al proprietario per poter seguire gli sviluppi successivi. Durante lo scambio sulla Ward’s Island, la polizia interviene bloccando i malviventi.

doyle contro charnier: uno scontro all’ultimo respiro

Doyle insegue Charnier in edifici fatiscenti ma perde rapidamente le sue tracce. Ignorando i consigli del partner Russo, apre il fuoco su una figura credendo sia il francese. Scopre invece che si tratta dell’agente Mulderig gravemente ferito dal suo colpo. Mentre corre disperatamente alla ricerca della sua preda perduta, si sente uno sparo prima che tutto diventi nero.

wiliam friedkin: realismo documentaristico nel cinema narrativo

William Friedkin ha sempre privilegiato un approccio realistico nelle sue opere cinematografiche. Influenzato dai suoi inizi nei cortometraggi documentari, ha portato questo stile anche nei lungometraggi narrativi come “documentario indotto”. In collaborazione con il direttore della fotografia Owen Roizman,”Il braccio violento della legge” sfrutta questo stile per immergere completamente lo spettatore nella realtà rappresentata sullo schermo.

una conclusione fredda ed enigmatica

Anche le postille finali sui destini dei personaggi contribuiscono alla sensazione di incompiutezza lasciata dalla pellicola: Alain Charnier non viene mai catturato mentre Doyle e Russo vengono trasferiti dall’Ufficio Narcotici.

alert spoiler: sequel o no?

Sebbene sia stato prodotto un sequel nel 1975 intitolato “Il braccio violento della legge 2”, la potenza emotiva del primo film rimane immutata.
Nonostante tentativi di chiusura narrativa più tradizionale nel seguito – dove Doyle continua ossessivamente la sua caccia –
nulla può alterare l’impatto duraturo lasciatoci dalla prima opera originale firmata Friedkin.

• Papa Jimmy “Doyle”: Gene Hackman
• “Tristezza” Buddy Russo : Roy Scheider
• Sally Boca : Tony Lo Bianco
• L’agente FBI Mulderig : Bill Hickman
• Monsieur Devereaux : Frédéric de Pasquale