Halloween Kills: Il Mistero dell’Immortalità di Michael Myers Spiegato

Halloween Kills è un film che esprime appieno il suo titolo, mescolando una trama leggera a una serie di uccisioni brutali. Questo sequel, diretto da David Gordon Green, riprende esattamente dove si era interrotto l’Halloween del 2018, con il feroce Michael Myers che continua il suo massacro nella fittizia città di Haddonfield. Nel caos, Tommy Doyle, il bambino di cui Laurie Strode era babysitter nel film originale del 1978, guida una folla determinata a porre fine al terrore di Michael. Il film pone molte domande sul destino di alcuni personaggi e anticipa Halloween Ends, il capitolo finale della trilogia. Assembliamo gli eventi salienti del film e decripta il significato del suo drammatico finale.

Il ruolo dell’agente Hawkins

L’agente Hawkins, in ospedale insieme a Laurie Strode (Jamie Lee Curtis), riflette su un confronto avvenuto nel 1978 con Michael nella sua casa, ricostruito tramite flashback. In una serie di errori, Hawkins spara accidentalmente al suo partner, cedendo poi alla tentazione di lasciare Michael Myers agli uomini della legge. Con il passare del tempo, le decisioni prese continuano a tormentarlo, perché non ha impedito a Loomis di finire Michael, e questo rimorso lo spinge a confessare a Laurie.

La resa dei conti di Michael Myers

La brutalità finale

Michael Myers non trova un vero ostacolo. Tornato a casa propria, si sbarazza rapidamente di Lonnie (Robert Longstreet), Cameron (Dylan Arnold) e prende di mira Allyson (Andi Matichak). Quest’ultima lo ferisce senza successo, ma è l’intervento di sua madre Karen (Judy Greer) a sorprenderlo alle spalle, attirandolo fuori con la sua maschera e conducendolo direttamente nel mezzo di una folla inferocita, orchestrata da Tommy Doyle (Anthony Michael Hall).

Nonostante il pestaggio collettivo, Michael si rialza in una scena sanguinosa, eliminando i cittadini uno ad uno, trasferendo la sua ira su Tommy.

Il destino di Karen

Nell’ingenua convinzione di aver messo fine a Michael, Karen ritorna alla vecchia casa di Myers per stare con sua figlia. Una visione illusoria nella finestra la persuade a salire al piano superiore, dove viene brutalmente attaccata da Michael. Sebbene sembri morta, la tradizione del franchise lascia aperta la porta a inaspettati ritorni di personaggi dichiarati deceduti nelle puntate precedenti.

Michael Myers insegue Laurie?

Il film rivela che Michael non ha mai avuto particolare interesse per Laurie. Contrariamente a quanto pensavano Laurie e Karen, il folle ritorno a casa di Laurie era una macchinazione del dottor Sartain. Halloween Kills chiarisce che il vero obiettivo di Michael è sempre stato la sua abitazione d’infanzia, un tema che risuona dal film originale. Michael è descritto come privo di movente e di emozioni, interamente concentrato sul rivivere i suoi incubi interiori.

Soprannaturale o umano?

La natura di Michael Myers rimane ambigua. Laurie ipotizza che l’essenza di Michael si trasfromi in qualcosa di inarrestabile man mano che i suoi crimini si accumulano, ma questa percezione viene esplorata come un elemento di paura che trasforma non solo l’individuo ma anche l’intera comunità. David Gordon Green conferma che nel suo tratto, Michael non possiede potenzialità soprannaturali ma è fonte di paura e traumi collettivi.

Le vittime di Halloween Kills

Il bilancio dei morti in Halloween Kills è severo con vittime tra cui:

• Sondra (Diva Tyler)
• Roger (Lenny Clarke)
• Vanessa (Carmela McNeal)
• Marcus (Michael Smallwood)
• Big John (Scott MacArthur)
• Little John (Michael McDonald)
• Cameron (Dylan Arnold)
• Lonnie Elam (Robert Longstreet)
• Marion (Nancy Stephen)
• Tommy Doyle (Anthony Michael Hall)
• Leigh Brackett (Charles Cyphers)

Coloro che sopravvivono, Laurie e Allyson, rimangono a combattere con un Michael che non li cerca direttamente ma rappresenta una minaccia onnipresente, destinata a essere affrontata.