Connect with us

Film sullo Sport

Next Goal Wins: La Storia Incontra Hollywood – Un Confronto Affascinante

Published

on

La pellicola “Next Goal Wins”, diretta dal regista Taika Waititi, trae ispirazione dal documentario britannico del 2014 omonimo realizzato da Mike Brett e Steve Jamison. Seppur vi siano alcune somiglianze con la realtà, la narrazione cinematografica introduce elementi di finzione che verranno esplorati di seguito.

la storica sconfitta della squadra di calcio di american samoa

Il triste primato della peggior sconfitta nella storia del calcio internazionale è detenuto dalla squadra di American Samoa, che nel 2001 perse per 31-0 contro l’Australia. L’incontro si svolse nella prima fase di qualificazione per i mondiali di calcio del 2002 e tale risultato costò alla squadra l’etichetta di “peggior team del mondo”. Dieci anni dopo, l’ingaggio del giocatore divenuto allenatore Thomas Rongen avviò il percorso di riscatto della squadra.

la rappresentazione di thomas rongen nel film

Il film racconta il viaggio personale e professionale di Thomas Rongen, anche se alcuni aspetti della sua vita sono stati romanzati:

– Thomas Rongen subì il lutto della perdita della figliastra, Nicole Megaloudis, in un incidente stradale nel 2004. Il film adatta la cronologia degli eventi, avvicinandola al periodo in cui Rongen allenava la squadra di American Samoa.
– Contrariamente a quanto suggerito dal film, Rongen non fu licenziato per un presunto temperamento violento, bensì per non aver guidato la squadra giovanile degli Stati Uniti alle fasi finali del mondiale.
– A differenza di quanto mostrato nel film, Rongen non aveva problemi con l’alcolismo e non era in cattivi rapporti con la moglie Gail, che anzi lo accompagnò a American Samoa e sostenne la squadra.

la verità sul ruolo di rongen con la squadra di american samoa

La decisione di Rongen di assumere l’incarico di allenatore in American Samoa non fu dettata dalla mancanza di alternative, ma dall’attrazione per una nuova esperienza professionale e culturale. Il suo arrivo non coincise con un momento di profonda sfortuna personale, sebbene stesse affrontando un periodo difficile a livello emotivo a seguito della perdita della figliastra.

accettazione e integrazione nella squadra

Il carattere inclusivo e accogliente di Rongen emerge quando si confronta con Jaiyah Saelua, giocatore transgender parte della squadra. Contrariamente al percorso di accettazione progressiva rappresentato nel film, nella realtà Rongen dimostrò rispetto e inclusività fin dal primo momento.

successi e strategie di rongen

Il periodo di allenamento di Rongen in American Samoa, sebbene breve, si concentrò non solo sull’aspetto fisico della squadra ma soprattutto sulla componente mentale, riuscendo a trasmettere ai giocatori la convinzione di poter conseguire la vittoria.

la prima vittoria e l’impatto di rongen

Sotto la guida di Rongen, la squadra conseguì la sua seconda vittoria battendo Tonga nel novembre 2011, durante le qualificazioni per i Mondiali FIFA del 2014. Questo trionfo segnò l’inizio della risalita del team nel ranking FIFA.

luoghi di ripresa e periodo di allenamento

Nonostante l’ambientazione a American Samoa, le riprese del film si svolsero a Honolulu, Hawaii. Il contributo di Rongen alla squadra di calcio di American Samoa è racchiuso nell’arco dell’anno 2011, lasciando un’eredità importante testimoniata anche dal documentario “Next Goal Wins” che ispirò Waititi a realizzare l’omonimo film.

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Film sullo Sport

Creed: Segreti e Curiosità del Film Che Ha Rivoluzionato il Cinema di Boxe

Published

on


Rocky, il celebre film del 1976, rappresenta uno dei più importanti classici del genere sportivo, premiato con l’Oscar al miglior film e cruciale per la carriera di Sylvester Stallone, attore e sceneggiatore del progetto. Il suo incredibile successo ha portato alla creazione di quattro sequel, culminando nel 2006 con Rocky Balboa. Dieci anni più tardi, nel 2016, ha visto la luce lo spin-off Creed – Nato per combattere, diretto da Ryan Coogler. Questo nuovo capitolo segna un cambio di direzione, con Adonis Creed, figlio di Apollo, pronto a raccogliere l’eredità lasciata dal padre e da Rocky.

la trama e il cast di creed – nato per combattere

La storia di Creed – Nato per combattere ruota attorno ad Adonis Johnson, figlio illegittimo del leggendario pugile Apollo Creed. Cresciuto con il richiamo della boxe, Adonis si sposta a Filadelfia per convincere Rocky Balboa ad allenarlo. Sebbene Rocky inizialmente resistesse, il talento di Adonis e il ricordo di Apollo lo spronano ad accettare. Il film accompagna Adonis mentre dimostra il suo potenziale sia sul ring che nella vita.

Il ruolo di Adonis è interpretato da Michael B. Jordan, che ha intrapreso un intenso allenamento fisico per la parte. Sylvester Stallone torna nel ruolo di Rocky Balboa e riceve un Golden Globe per la sua interpretazione. Il film è stato anche un modo per Stallone di affrontare la triste perdita del figlio Sage, trasformandolo in un omaggio sentimentale. Tessa Thompson appare come Bianca, l’interesse amoroso di Adonis, collaborando col regista per dare profondità al suo personaggio.

i sequel e l’ordine di visione dei film

Sull’onda del successo, è stato realizzato un sequel, Creed II, nel 2018. Questo film richiama eventi e personaggi di Rocky IV, riproponendo Dolph Lundgren nei panni di Ivan Drago, con Florian Munteanu nel ruolo del figlio, Viktor. Adonis affronta Viktor in un nuovo scontro che rievoca i drammatici duelli del passato. Diretto da Steven Caple Jr., questo capitolo consolida ulteriormente il franchise. Il 2023 ha visto l’uscita di Creed III, con Jonathan Majors nel ruolo del nuovo avversario e Michael B. Jordan nel suo debutto alla regia. Questa saga continua ad evolversi, con conferme su un futuro Creed IV e possibili spin-off, con una visione cronologica consigliata per comprendere appieno lo sviluppo della trama.

dove vedere creed – nato per combattere

Creed – Nato per combattere è disponibile su piattaforme di streaming come Apple iTunes e Prime Video, sia per il noleggio che tramite abbonamento. Per chi preferisce il piccolo schermo, il film sarà trasmesso sabato 16 novembre, alle ore 21:20, su Rai 2.

Continue Reading

Film sullo Sport

La Vera Storia di ‘The Bleeder’: L’Ispirazione Reale dietro Rocky Balboa

Published

on

I film della celebre saga di Rocky sono noti per raccontare la storia di un pugile che affronta sfide straordinarie per conquistare il rispetto nel mondo della boxe. L’iconico personaggio, interpretato da Sylvester Stallone, è in parte ispirato a eventi reali vissuti dal pugile Chuck Wepner. Sebbene Rocky sia solo vagamente basato sulla sua vita, il film del 2016 “The Bleeder – La storia del vero Rocky Balboa”, diretto da Philippe Falardeau, è esplicitamente dedicato alla storia di Wepner. Il film offre uno sguardo affascinante e travolgente sulla vita dell’uomo che ha ispirato l’amato personaggio cinematografico.

la trama e il cast di the bleeder

“The Bleeder – La storia del vero Rocky Balboa” segue Chuck Wepner, interpretato da Liev Schreiber, venditore di alcolici del New Jersey e noto per aver resistito 15 round contro Muhammad Ali, considerato il miglior pugile di sempre. In un decennio sul ring, Wepner ha subito due K.O., ha avuto il naso rotto otto volte e ha dovuto ricevere 313 punti di sutura. Ma i veri scontri per lui sono avvenuti fuori dal ring, dove ha affrontato una vita fatta di eccessi con droghe, alcol, donne eclatanti, successi sorprendenti e rovinose cadute. Nonostante le difficoltà, grazie al sostegno della moglie Linda Wepner, interpretata da Naomi Watts, Chuck trova sempre la forza di rimettersi in piedi.

la storia reale che ha ispirato rocky balboa

Il personaggio di Rocky Balboa è stato presentato al mondo nel 1976 con il film “Rocky”. Nella pellicola, Rocky è un pugile di Filadelfia che lotta inizialmente per conto di uno strozzino, fino a conquistare la sua chance di sfidare il campione mondiale dei pesi massimi, Apollo Creed, interpretato da Carl Weathers. Sebbene il film tragga ispirazione dalle esperienze di Chuck Wepner, le similitudini principali risiedono nella resistenza mostrata da Wepner nel suo leggendario incontro con Muhammad Ali.

l’incontro con muhammad ali

Nato nel 1939 a Bayonne, nel New Jersey, Chuck Wepner si è guadagnato il soprannome “The Bayonne Bleeder” per la sua propensione al sanguinamento durante i combattimenti. Wepner è diventato famoso per la sua capacità di incassare i colpi, tanto che, prima dell’incontro con Muhammad Ali, aveva partecipato a 41 incontri senza mai subire un knockout. Il match con Ali, organizzato da Don King il 24 marzo 1975, rimane celebre per la strenua resistenza di Wepner che, pur subendo continui attacchi, riuscì a rimanere in piedi quasi fino alla fine, venendo abbattuto solo al 15º round.

dove vedere the bleeder in streaming e tv

The Bleeder è accessibile su piattaforme streaming come Apple iTunes e Prime Video, offrendo la possibilità di noleggiare o abbonarsi per guardare il film. È anche previsto nel palinsesto televisivo di sabato 9 novembre alle ore 21:45 su Rai 3, per chi preferisse vederlo in televisione.

Continue Reading

Film Storici

La vera storia di Race: Il colore della vittoria – Un viaggio nel leggendario atleta Jesse Owens

Published

on


Alcuni eventi storici sembrano perfetti per essere raccontati sul grande schermo. Il trionfo del velocista Jesse Owens alle Olimpiadi di Berlino del 1936, nel cuore del regime nazista, è uno di questi momenti epici. “Race – Il colore della vittoria”, film diretto da Stephen Hopkins, racconta questa straordinaria impresa, sottolineando il significato delle azioni di Owens in quel contesto storico particolare. Il film si avvale di un cast di attori famosi che interpretano i ruoli principali di questa storia.

lo sviluppo e l’uscita del film

Il film, proiettato nelle sale nel 2016, ebbe un periodo di sviluppo iniziato nel 2014, concentrandosi sulla vita dell’atleta fino alla sua trionfale vittoria ai giochi olimpici. Per garantire un’elevata fedeltà ai fatti, la produzione collaborò con la famiglia Owens, avvalendosi della Jesse Owens Foundation. Alcuni aspetti furono però adattati per rendere la narrazione più cinematografica. Il film fu accolto positivamente dalla critica, che apprezzò la narrazione e le interpretazioni degli attori.

successo e riconoscimenti del film

Una volta nelle sale, “Race – Il colore della vittoria” riscosse un notevole successo al botteghino. Con un budget di soli 5 milioni di dollari, riuscì a incassare 25 milioni a livello globale. Di produzione canadese, il film ricevette otto nomination ai Canadian Screen Awards, vincendo in quattro categorie, incluso il premio per il Miglior attore.

la trama del film

La storia si apre con la giovinezza di Jesse Owens, la cui vita si divideva tra famiglia e sport negli anni Trenta. La svolta avviene quando incontra l’allenatore Larry Snyder, che riconosce il potenziale di Owens e si propone di allenarlo come velocista. Inizia così un’intensa fase di allenamento che porta Owens alla notorietà, selezionato per rappresentare gli Stati Uniti alle Olimpiadi di Berlino del 1936. Qui si trova ad affrontare il regime nazista, determinato a dimostrare il suo valore sotto lo sguardo attento di Adolf Hitler.

il cast di attori

Il successo di un film è strettamente legato al talento del suo cast. Il ruolo di Jesse Owens fu offerto inizialmente a John Boyega, che lasciò il progetto per “Star Wars: Il risveglio della Forza”, venendo sostituito da Stephan James. James si sottopose a un rigoroso allenamento fisico per incarnare al meglio il personaggio. Jason Sudeikis interpretò l’allenatore Larry Snyder, mentre Jeremy Irons recitò nei panni di Avery Brundage. Carice van Houten interpretò Leni Riefenstahl e William Hurt fu Jeremiah Mahoney, che tentò di boicottare le Olimpiadi.

il vero racconto di Jesse owens

Jesse Owens nacque in Alabama e crebbe a Cleveland, Ohio, iniziando presto a mostrare il suo talento nella corsa. Alla Ohio State University, sotto la guida dell’allenatore Larry Snyder, perfezionò le sue abilità, fino a entrare nella squadra olimpica statunitense. La sua partecipazione ai Giochi di Berlino del 1936 fu caratterizzata da pressioni a non partecipare, ma Owens decise di gareggiare, ottenendo quattro medaglie d’oro in diverse specialità. La vittoria nel salto in lungo portò a uno storico incontro con il tedesco Luz Long, che riconobbe il valore di Owens, e anche Hitler lo salutò.

dove vedere “race – il colore della vittoria”

Il film è disponibile su piattaforme streaming come Apple iTunes, Tim Vision e Prime Video. Accedendo a una di queste piattaforme, è possibile noleggiarlo o sottoscrivere un abbonamento per godere del film con la migliore qualità video. Il film verrà trasmesso in televisione sabato 19 ottobre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Continue Reading

Trending

Copyright