Film Storici
Bohemian Rhapsody: errori, cosa c’è di vero e fact check
La trasformazione di un’icona: dal giovane Farrokh al leggendario Freddie
l’origine del nome di freddie mercury
Nato come Farrokh Bulsara il 5 settembre 1946 a Stone Town nel Sultanato di Zanzibar, Freddie Mercury adottò il suo nome d’arte durante gli anni di scuola a St. Peter’s. L’affascinante itinerario che lo trasformò in una delle figure più celebri del panorama musicale iniziò nella primavera del 1970, quando diede vita alla band Queen e al contempo scelse di cambiare anche il suo cognome in Mercury. Curiosamente, la nazionalità dei genitori venne registrata come “britannica indiana” e la razza come “Parsi”, un gruppo etnico di origini persiane.
l’arrivo in uk e le influenze musicali
Ritornato a Zanzibar dopo aver terminato gli studi, Mercury e la sua famiglia si trovarono presto a dover fuggire a causa della rivoluzione del 1964, rifugiandosi nel Regno Unito. Lì Freddie iniziò la sua formazione artistica presso il West Thames College, per poi laurearsi in Art and Graphic Design all’Ealing Art College di Londra. È in questo periodo che si espose a un ventaglio di influenze musicali, spaziando dalla musica indiana di sua conoscenza al rock’n’roll di Elvis Presley, The Who, Jimi Hendrix, Led Zeppelin e The Rolling Stones, con una menzione speciale anche per l’interpretazione di Liza Minnelli in Cabaret.
i primi passi nel mondo della musica
Freddieebbe la sua prima esibizione retribuita il 23 agosto 1969 con la band Ibex, di cui divenne vocalista. Fu quando Brian May e Roger Taylor, futuri membri dei Queen allora nel gruppo Smile, assistettero alla sua performance che i primi tasselli per la nascita della band si posero. Mercury riuscì, non molto dopo, a persuadere i compagni di Ibex a cambiare il nome del gruppo in Wreckage, sebbene il progetto si disgregò velocemente a causa di impegni esterni dei componenti.
la genesi della band queen
L’iter per la formazione dei Queen non fu così immediato come si potrebbe credere. Contrariamente a quanto raccontato nel film Bohemian Rhapsody, l’incontro tra Mercury, May e Taylor non fu frutto del caso, ma avvenne durante il periodo in cui feudii frequentò il Ealing Art College e divenne amico di Staffell, membro dei Smile. Solo con il distacco di questi dall’ensemble, Freddie riuscì ad entrare definitivamente nella band.
le relazioni e l’amicizia speciale con mary austin
Contrariamente a quanto è stato narrato cinematicamente, prima dell’adesione di Mercury ai Queen, Brian May ebbe una breve relazione con Mary Austin. Fu solo successivamente che si sviluppò l’interesse di Freddie verso di lei, approfondendo l’amicizia fino a fidanzarsi e vivere insieme per vari anni, mantenendo un legame strettissimo anche dopo la loro separazione nel 1976. Dopo la morte di Mercury, avvenuta nel 1991 a seguito di complicazioni da AIDS, Mary ereditò la maggior parte del suo patrimonio.
la verità sulla band queen
Il film “Bohemian Rhapsody” porta alcune incongruenze riguardo la storia dei Queen, tra cui l’idea della band divisa dal contratto solista di Mercury. In effetti, non ci fu mai una vera e propria scissione; i componenti decisero di prendere una pausa per seguire carriere soliste rimanendo, In contatto e riprendendo a lavorare insieme nell’arco dell’anno.
il legame con jim hutton e il mito di live aid
Ci sono numerose inesattezze anche riguardo la relazione tra Mercury e Jim Hutton, nonché l’esito del concerto Live Aid del 1985. Hutton non era un servo a una festa di Freddie, ma un parrucchiere incontrato in un night club. La loro relazione durò fino alla morte di Mercury, nonostante Hutton fosse a conoscenza della malattia del cantante. Riguardo Live Aid, la performance dei Queen fu effettivamente epica, sebbene la band non si fosse riunita per quell’occasione, avendo già rilasciato un album e fatto un tour proprio prima dell’evento.
Film Storici
Interstellar: Scopri il Significato Nascosto del Finale di Christopher Nolan
Sono trascorsi diversi anni dal debutto di Interstellar nelle sale cinematografiche, una delle opere più accattivanti e complesse del regista Christopher Nolan. Grazie all’indispensabile consulenza del fisico teorico Kip Thorne del Caltech, Nolan ha osato esplorare temi come l’astrofisica e la relatività, immaginando cosa potesse trovarsi all’interno dei misteriosi buchi neri, corpi celesti ancora per lo più sconosciuti per la scienza.
le condizioni sulla Terra
Il primo aspetto descritto in Interstellar è la crisi ambientale che affligge la Terra. La situazione è critica: grandi tempeste di polvere causano il deterioramento delle colture e l’umanità si trova sull’orlo dell’estinzione a causa della carenza di risorse. A fronte di questa emergenza, la NASA cerca una soluzione osservando la galassia. Un gruppo di 12 scienziati è stato inviato attraverso un wormhole apparso vicino a Saturno per esplorare pianeti che potrebbero essere abitabili. Anni dopo, l’equipaggio dell’Endurance, guidato da Joseph Cooper e Amelia Brand, si dirige verso i tre pianeti più promettenti.
il mistero del pianeta del dottor mann
Quando Cooper e Brand incontrano il dottor Mann, questi afferma che il pianeta che ha esplorato è ideale per la vita umana. Si scopre che le sue parole sono solo un inganno. Mann aveva falsificato i dati per attirare altri astronauti, con l’obiettivo di fuggire dal pianeta. Disperato, è disposto a qualunque cosa, incluso l’omicidio, e tenta di uccidere Cooper.
il fallimento del piano di mann
Il piano di Mann si complica ulteriormente quando una trappola esplosiva installata sul robot con i dati falsi viene disattivata da TARS, un altro robot dell’Endurance. Mann tenta di agganciarsi manualmente all’Endurance usando un veicolo rubato, ma l’operazione fallisce, portando alla sua morte e danneggiando gravemente l’Endurance.
la manovra per raggiungere il pianeta di edmunds
Con l’Endurance danneggiata e in mancanza di carburante, Cooper propone di sfruttare la gravità del buco nero, chiamato Gargantua, per effettuare una manovra gravitazionale che aumenterebbe la velocità dell’Endurance, permettendo di raggiungere il pianeta di Edmunds. Questa manovra avrebbe un effetto secondario: un balzo temporale di 51 anni. Cooper acconsente al sacrificio, consapevole che il suo ritorno sulla Terra significherebbe non rivedere mai più i suoi figli.
TARS e Cooper nel buco nero
Per alleggerire il carico dell’Endurance, Cooper decide di separarsi, precipitando con TARS nel buco nero per raccogliere dati quantistici cruciali. Questi dati servono agli scienziati sulla Terra per risolvere l’equazione gravitazionale indispensabile per la salvezza dell’umanità. Durante la caduta, Cooper e TARS sopravvivono grazie a una struttura interdimensionale costruita dai misteriosi “loro”.
Film Storici
John Wick 3 – Parabellum: analisi e significato del finale con Keanu Reeves
Il finale di “John Wick 3 – Parabellum” ha sorpreso il pubblico con un inaspettato tradimento, ponendo le basi per un cliffhanger che prepara il terreno per “John Wick 4” e la serie “The Continental”. John Wick, dopo aver eliminato Santino D’Antonio, diventa un uomo braccato, con una taglia di 14 milioni di dollari sulla sua testa. La narrazione si espande geograficamente, trasportando il protagonista da Casablanca a New York, dove incontra personaggi chiave che influenzano il suo destino.
il tradimento di Winston in “john wick 3”
Al termine di “John Wick 3 – Parabellum”, il protagonista si trova a confrontarsi con La Giudicatrice, rappresentante dell’enigmatico High Table. John, già alle prese con molti assassini, subisce un amaro tradimento da Winston, l’amminatore del Continental, che apparentemente lo elimina per salvare l’integrità del suo hotel. Questa svolta fa parte di un piano più complesso, orchestrato per mantenere una certa stabilità all’interno della narrazione.
john wick sopravvive e incontra il bowery king
Sopravvivere a un’imboscata sembra impossibile, ma John Wick, grazie alla sua resistenza e astuzia, continua a mantenere viva la sua leggenda. Gravemente ferito, Viene recuperato dal Bowery King. Già alleato di Wick in passato, il re del crimine underground aveva subito la furia dell’alta gerarchia per aver assistito l’assassino. Entrambi i personaggi, ora feriti e disillusi dalla Gran Tavola, si uniscono in un sodalizio contro il sistema che li ha traditi.
significato profondo del finale e anticipazioni su “john wick 4”
Il finale di “John Wick 3” getta luce sulle future interazioni e conflitti che emergeranno in “John Wick 4”. Pur mantenendo i toni di un thriller d’azione, il sequel promette di esplorare più a fondo il contesto e le motivazioni dei suoi personaggi. Il mondo di Wick si espande non solo con nuovi antagonisti, ma anche attraverso riflessioni più profonde sui temi della vendetta e della sopravvivenza. Le parole enigmatiche del Bowery King nel terzo film suggeriscono un conflitto imminente tra le forze dell’ordine convenzionali e gli estranei della società sotterranea.
la vendetta di john wick contro il sistema
“John Wick 4” si distingue per il cambiamento nella sua narrativa, ora incentrata su uno scontro di forze e classi sociali. Non si tratta più solo di vendette personali, ma di una rivolta contro un sistema imponente. L’azione si apre con un omicidio simbolico, destinato a destabilizzare ulteriormente la già fragile struttura di potere della Gran Tavola. Con la sua determinazione, John rappresenta chi lotta contro le autorità oppressive, trasmettendo un messaggio di ribellione e autonomia.
Infine, il cuore di “John Wick” risiede nella sua missione di vendetta e giustizia personale. Nonostante i conflitti che esacerbano la tensione narrativa, l’intento di Wick di distruggere quelli che lo hanno tradito rimane immutato. Il duello e la determinazione per affrontare avversari sempre più potenti porteranno il protagonista a un finale all’altezza delle aspettative, pur lasciando spazio a nuovi sviluppi e sorprese nei capitoli seguenti della saga.
Film Storici
Il finale di Split svelato: cosa succede realmente a Casey?
M. Night Shyamalan ha vissuto un periodo di difficoltà nei primi anni del decennio passato, dove dopo i grandi successi di film come Il sesto senso e Unbreakable, ha realizzato una serie di opere poco apprezzate dalla critica. Dopo il deludente After Earth, Shyamalan ha apportato significativi cambiamenti alla sua carriera, ritrovando il successo con The Visit, un film del 2015 a basso budget che ha inaugurato un percorso più creativo. Successivamente, ha diretto Split, che è stato accolto positivamente ed è considerato uno dei suoi lavori più complessi degli ultimi tempi.
le numerose personalità di Kevin in Split
Nel film Split, basato liberamente su una vicenda reale, tre ragazze vengono rapite da Kevin, interpretato da James McAvoy, un uomo che ospita 23 diverse personalità al suo interno. Due tra le personalità più oscure di Kevin prendono il controllo per attuare un terrificante piano evolutivo sfruttando le ragazze. Le opere di Shyamalan sono note per i loro finali sorprendenti, e Split non fa eccezione: la trama intricata e i colpi di scena mantengono alta la tensione dello spettatore.
le personalità principali
La personalità dominante, Kevin, è soggetta a trasformazioni fisiche in base alla personalità che emerge in quel momento grazie al disturbo dissociativo dell’identità. Le principali personalità che emergono sono Dennis, Patricia, Hedwig, e Barry. Dennis e Patricia, noti come l’Orda, rappresentano le parti oscure di Kevin, mentre Edvige, una delle personalità più infantili, può decidere chi deve prendere il controllo, permettendo quindi all’Orda di manipolare la situazione.
il mito della Bestia
La parte finale del film culmina con l’ascesa della Bestia, una ventiquattresima personalità di natura quasi mitica. La Bestia, liberata da Dennis, uccide due delle ragazze, ma risparmia Casey, la protagonista, a causa del suo passato di sofferenza, riconoscendo in lei una sorta di affinità. A questo punto, la personalità di Kevin sembra totalmente sopraffatta dall’Orda, che può evocare la Bestia e rendere Kevin simile a un supereroe oscuro. Questo tema si spinge oltre nel seguito, Glass.
come il passato di Casey l’ha protetta dalla Bestia
La storia di Casey, l’altra protagonista del film, emerge attraverso una serie di flashback che rivelano il suo problematico passato, contrapposto a quello di Kevin. Nonostante sia vista come una ragazza problematica e solitaria, la sua capacità di affrontare situazioni difficili emerge come un punto chiave della trama, fornendole gli strumenti per affrontare le sfide poste dalla Bestia.
il tema dell’abuso e della guarigione
L’abuso subito da Casey per mano dello zio dominante è evidenziato attraverso episodi traumatici della sua infanzia. Questa esperienza la costringe a vivere isolata, cercando di evitare il contatto sociale. Alla fine del film, Casey trova la forza di parlare delle sue sofferenze, in netto contrasto con Kevin, che continua a reprimere il suo dolore.
la spiegazione del finale di Split
Il sorprendente finale di Split svela la connessione con Unbreakable attraverso l’apparizione di David Dunn, ma il vero colpo di scena è la decisione della Bestia di risparmiare Casey. Questo gesto sottolinea un impensabile legame di empatia tra i due personaggi, entrambi vittime di traumi profondi, dimostrando come le esperienze passate influiscano sulle scelte dei personaggi in modo complesso e spesso inaspettato.
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